14 giornata di gvSIG

Il 14 evento degli utenti di gvSIG

Nei giorni 24 – 26 ottobre si è tenuta a Valencia (Spagna), come di consueto, la 14 giornata degli utenti di gvSIG, il famoso GIS OS spagnolo (alternativo a QGIS che conosciamo così bene). Ho voluto partecipare a questo evento da novizio di gvSIG soprattutto per esplorare:

  • le novità introdotte nelle Horton machine
  • geopaparazzi con la sua versione di sincronizzazione.

Horton machine

Per chi non lo conoscerle le horton machine sono una serie di tool per l’analisi idro – geo – morfologica del territorio a partire da un modello digitale del terreno (DEM). Le Horton machine hanno una lunga storia essendo nate nel 2002 nell’ambiente GRASS GIS, da cui poi era derivata una versione specifica chiamata Jgrass. Esse sono poi state inserite in uDIG ed infine in gvSIG. Viste le innovazioni ho deciso di partecipare al convegno per approfondire le potenzialità delle nuove Horton Machine che vengono fornite anche in versione standalone, per chi volesse esclusivamente utilizzare i tool in essa presenti e visualizzare i risultati con il proprio GIS preferito.

L’uso delle Horton Machine prevede l’utilizzo di un DEM che, per essere utilizzato a fini idro-morfologici, deve essere pulito e per questo nelle HM è presente lo strumento DePitter. L’operazione successiva è, di solito, la creazione della mappa delle direzioni di drenaggio. Chi utilizza questi strumenti sa che spesso poi da questa mappa si deriva il reticolo idrografico che è spesso affetto dal problema che non risulta simile a quello reale. La soluzione proposta dalle HM è interessante perché invece di modificare il DEM (attraverso procedure di carve – “scavi”) esso modifica la mappa delle direzioni di drenaggio per renderle compatibili con il reticolo reale, evitando così di modificare il dato originale. Dalla mappa delle direzioni di drenaggio è possibile estrarre il reticolo idrografico utilizzando diversi metodi per definire l’inizio del reticolo: la classica threshold, la threshold con la pendenza e lat hreshold in morfologie convergenti, come spiegato nella immagine seguente.

Altri strumenti degni di nota sono peakflow che calcola l’idrogramma di piena con il metodo dell’idrogramma unitario geomorfologico  GIUH a partire dai dati della linea segnalatrice di possibilità pluviometrica a e n ed shalstab, il modello per la suscettibilità da frana superficiale basato sul modello di Montgomery & Dietrich.

Geopaparazzi Survey Server Sync

Il secondo workshop si è incentrato sulla nuova applicazione GSSS che permette di sincronizzare il tuo rilievo effettuato con Geopaparazzi con la versione server di GSSS. La sincronizzazione avviene in modo veloce ed efficiente ed è subito possibile visualizzare i propri rilievi sul server ed esportarli in un database.

Conclusione

Posso dire che il convegno è stato stimolante, svolto in un ambiente sereno, cordiale e amichevole. Ha mostrato le grandi potenzialità dell’uso delle Horton machine per l’analisi idro-geo-morfologica e delle nuove capacità di rilievo digitale in campo con geopaparazzi.