Inquinamento acustico nei Bar e locali a Perugia

Come rispettare le norme acustiche per i gestori di bar e locali pubblici. Il caso di Perugia.

La Città di Perugia norma l’inquinamento acustico di Bar e locali

Forse non tutti sanno, almeno tra i gestori dei bar e locali pubblici, che tutti i comuni seguono una normativa specifica nel caso in cui nel tuo locale o bar sia presente un impianto elettroacustico. pertanto se nel tuo locale c’è musica emessa da un impianto di filodiffusione devi necessariamente richiedere il nulla osta in materia di inquinamento acustico.

La legge che norma l’argomento è la Legge Quadro sull’Inquinamento Acustico 447/1995 che nell’Art. 2 lo definisce precisamente come «l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno, o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi».

Oggi Il rumore rappresenta una delle principali cause del peggioramento della qualità della vita nei centri abitati, soprattutto nelle grandi città.

Ad oggi la legge permette ad un qualunque cittadino di richiedere all’ufficio preposto un controllo sulle attività rumorose che lo disturbano per verificare il rispetto delle normative vigenti in acustica. Normalmente questa verifica viene svolta da Comune con il supporto dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale).

I gestori di bar e locali devono quindi avviare una specifica istanza per poter usare, durante l’esercizio della loro attività produttiva, commerciale e professionale, macchinari rumorosi, sia per le attività fisse e sia per quelle temporanee limitate nel tempo.

La Città di Perugia ha uno sportello apposito per gestire tali pratiche che devono però essere correlate da una valutazione acustica redatta da un tecnico competente in acustica.

Astensione caro gestore non essere superficiale perchè in mancanza di tale documento sono previste sanzioni salatissime per gli esercenti.

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